Il presidente dell'Associazione 'Ntinna a mari Giuseppe Serio

Passione per la ‘NTINNA A MARI ecco cosa mi spinge a portare avanti (dal 2010) insieme all’associazione la più antica tradizione popolare di Cefalù.

La ‘NTINNA A MARI non è solo una semplice gara, ma un modo di vivere la città e i suoi luoghi storici, e principalmente la Marina, luogo antico di grande bellezza. È anche e soprattutto un evento turistico-culturale che ogni anno attira migliaia di persone e i tanti cefalutani che vivono fuori dalla loro città.

Sono estremamente soddisfatto per l’attenzione mediatica riservata alla kermesse: quella del 2021 svoltasi a porte chiuse per le restrizioni Covid19, è stata elevatissima, con spazi dedicati sui social, sulla carta stampata e su tante emittenti regionali e locali.

Un grande successo, la ‘NTINNA A MARI, indiscutibilmente dovuto al coinvolgimento popolare: uomini, donne e giovani, che sono stati capaci di riscoprire la nostra tradizione, stimolando la curiosità prima del cefaludese e poi dei turisti verso la conoscenza della nostra storia.

La nostra manifestazione svolge sempre più il ruolo di vetrina eccellente dell’intero territorio e rappresenta un’occasione privilegiata di promozione e di crescita per la città di Cefalù. Abbiamo un patrimonio straordinario, che dobbiamo sforzarci di valorizzare per attrarre sempre di più un turismo che oggi è stimolato dalle ricchezze artistiche, storiche, architettoniche e, soprattutto, dalle tradizioni. Sono sicuro che, insieme, possiamo garantire una crescita al nostro territorio ed un futuro migliore ai nostri figli.

Di qui i ringraziamenti: esprimo un sincero e profondo ringraziamento per l’impegno profuso innanzitutto ai ragazzi che salgono sul PALO, ai pescatori e ai tanti volontari che rappresentano la colonna portante della manifestazione, alla cittadinanza tutta, al Sindaco e all’Amministrazione Comunale per il proficuo lavoro svolto, in piena sinergia con la nostra associazione, alla regione siciliana e a tutti i cefalutani e cefaludesi.

Un pensiero va a chi ha creduto in questa festa, ed oggi non è più tra noi .

Giuseppe Serio